
Crollo a San Siro: l’Udinese espugna l’Inter 2-1”

"Serata amara a San Siro: l’Inter si era portata in vantaggio con Dumfries, ma l’Udinese ha reagito colpendo prima con Davis su rigore e poi con un sinistro chirurgico di Atta. Ripresa generosa dei nerazzurri, ma il gol di Dimarco annullato ha spezzato le speranze. È la prima vittoria fuori casa dell’Udinese contro l’Inter dal 2017. Questa sconfitta ci mette subito in salita in classifica. Serve un miglior approccio dalla gara d’inizio."
Analisi del match: Inter 1–2 Udinese
Ieri sera allo Stadio San Siro, l’**Inter è caduta 2-1 contro l’Udinese, nonostante avesse aperto le marcature con Denzel Dumfries al 17′, abile a concretizzare un assist di Marcus Thuram. Tuttavia, la partita ha preso una piega inaspettata:
Intorno al 29′, Dumfries ha commesso un fallo di mano in area: rigore trasformato da Keinan Davis per l’1-1 .
Cinque minuti prima dell'intervallo, Arthur Atta ha fulminato la difesa nerazzurra con un tiro preciso dal limite che ha regalato il 2-1 all’Udinese .
Nella ripresa l’Inter ha spinto forte: Federico Dimarco è stato vicino al pareggio, ma la rete è stata annullata per offside dopo verifica VAR . Nonostante la pressione offensiva, l’Udinese ha resistito fino al fischio finale, centrando la prima vittoria esterna contro l’Inter dal 2017 .
Udinese: prova di carattere e concretezza, pronta a colpire nei momenti chiave.
Inter: buona reazione nel secondo tempo, ma occasione sciupata con un avvio da rivedere secondo il commento di Thuram .
Classifica: con Chivu alla guida, i nerazzurri si ritrovano già in ritardo rispetto a Napoli, Juventus, Roma e Cremonese che hanno già 6 punti .

✅ Cosa è andato
Avvio positivo: buon approccio iniziale, con il gol di Dumfries nato da una bella azione corale.
Reazione nella ripresa: l’Inter ha alzato il ritmo dopo lo svantaggio, creando diverse occasioni e mostrando carattere.
Pressione offensiva: nei secondi 45 minuti la squadra ha spinto con continuità, segno di una condizione fisica buona.
❌ Cosa non ha funzionato
Gestione del vantaggio: dopo l’1-0, la squadra si è abbassata troppo e ha concesso campo all’Udinese.
Errori individuali: il fallo di mano di Dumfries ha rimesso in partita gli avversari troppo presto.
Fase difensiva disattenta: il gol di Atta è arrivato con troppo spazio concesso fuori area, sintomo di poca aggressività.
Poca concretezza sotto porta: tanta pressione nella ripresa, ma poche conclusioni davvero pericolose.
VAR indigesto: l’annullamento del gol di Dimarco ha tagliato le gambe, ma evidenzia anche la difficoltà nel rendere efficace la mole di gioco.

Cosa serve per migliorare
1. Maggiore concentrazione difensiva
– Evitare errori banali (come il fallo di mano) e chiudere meglio gli spazi fuori area, dove l’Udinese ha trovato il gol decisivo.
2. Gestione dei momenti della partita
– Dopo il vantaggio, la squadra non deve abbassarsi troppo: serve più personalità nel tenere palla e nel controllare il ritmo.
3. Più concretezza in attacco
– La mole di gioco c’è, ma va tradotta in occasioni nitide. Troppo spesso l’ultima scelta (passaggio o tiro) non è stata precisa.
4. Approccio mentale dall’inizio alla fine
– Non basta reagire quando si è sotto: bisogna entrare in campo con intensità costante, senza cali che rianimano l’avversario.
5. Collettivo più fluido
– La squadra deve imparare a muoversi meglio tra le linee: meno iniziative isolate, più coralità e sincronismo tra centrocampo e attacco.
Possibili innesti per migliorare la rosa
1. Difensore centrale di personalità
– Qualcuno che dia solidità e leadership, capace di guidare la linea difensiva e ridurre disattenzioni come quelle viste sul gol di Atta.
2. Centrocampista di equilibrio
– Un mediano dinamico, che sappia sia rompere il gioco avversario sia impostare: aiuterebbe a gestire meglio i momenti dopo il vantaggio.
3. Esterno offensivo rapido
– Un’ala con dribbling e accelerazione, utile per saltare l’uomo e creare superiorità quando la squadra fatica a sfondare difese chiuse.

Inter batte River Plate 2‑0 e vola agli ottavi! ⚫
Ieri, mercoledì 25 giugno 2025, l'Inter ha affrontato il River Plate nel Gruppo E del Mondiale per Club, imponendosi con un 2‑0 che ha garantito il primo posto nel girone e un passaggio agli ottavi di finale.
🧩 Svolgimento della partita
Dopo il rosso diretto a Lucas Martinez Quarta (River) per fallo su Mkhitaryan, l’Inter ha trovato la rete del vantaggio sette minuti dopo grazie al giovane Francesco Pio Esposito, che ha sfruttato con freddezza un passaggio decisivo di Petar Sučić .
Nei minuti di recupero, Alessandro Bastoni ha raddoppiato con una zampata chirurgica, chiudendo la gara sul 2‑0 .
⚙️ Punti chiave
Cambio di passo con il rosso: il cartellino a Martinez Quarta ha rotto l’equilibrio, aprendo la strada alla superiorità numerica.
Battaglia a centrocampo e solidità difensiva: nel primo tempo il River ha tenuto botta, ma nella ripresa l’Inter ha preso il controllo, sfruttando la superiorità .
Mentalità vincente sotto Chivu: l’allenatore Cristian Chivu, alla sua prima apparizione ufficiale, ha espresso soddisfazione per la capacità della squadra di restare lucida nei momenti decisivi .
🚀 Prossimo avversario
Ora l’Inter affronterà il Fluminense nei quarti di finale, ancora con la condizione di squadra imbattuta nel girone .
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📊 In breve
Aspetto Valutazione
Tattica Ottimo assetto difensivo, centrocampo ordinato
Mentalità Concentrata e pragmatica, sotto pressione
Punti di forza Gestione del vantaggio numerico e freschezza
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🎯 Il nostro commento
Un match di grande maturità, in cui l’Inter ha dimostrato capacità di reazione e attenzione ai dettagli. Con Esposito e Bastoni decisivi, la squadra manda un chiaro messaggio: il Mondiale per Club può essere una vetrina per dimostrare la propria forza.
Continuiamo così… forza Inter! 💙🖤
Se volete andare insieme a seguire la partita nella nostra sede a Carini, fatecelo sapere😉



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